
In dieci giorni, gli atleti provenienti da tutto il mondo dovranno percorrere di corsa 257 km suddivisi in sei tappe: il record da quando è stata istituita la Marathon des Sables. Alla partenza saranno in 1380, di cui 33 italiani: nella rappresentanza nostrana, Simone è l'unico torinese. Ma non correrà con ambizioni personali, anzi. Insieme a “Beardrunner” (corridore barbuto, il “nome d'arte” scelto da Simone), infatti, correranno i giovani portatori di handicap che vogliono giocare a tennis.
Lo scopo di Beardrunner è aiutare l'associazione sportiva Sporthappenings a raccogliere fondi per l'Accademia Italiana Wheelchair Tennis, per avviare i giovani portatori di handicap alla pratica del tennis. Un aiuto, quello di Simone Beardrunner, che letteralmente procederà chilometro dopo chilometro: il traguardo economico prefissato è infatti di 2750 euro, vale a dire 10 euro per ognuno dei 257 chilometri del percorso.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Rotary Torino Superga, Dryarn e 1caffè.org: ed è proprio quest'ultima, la onlus fondata da Luca Argentero, che farà da supporto alla raccolta fondi di Beardrunner. Dall'11 al 18 aprile, infatti, su www.1caffè.org si potrà donare 1 euro, l'equivalente di “un caffè” che darà la giusta energia alla missione di Simone. Se non bastasse, un'ulteriore spinta (assolutamente consentita dal regolamento) arriverà dal pensiero di Vittorio, il figlio di Simone nato un anno e mezzo fa, nel giorno della prima mezza maratona affrontata da papà Simone.
Osteopata, fotografo, viaggiatore, papà e sportivo, al servizio degli altri: Torino è sicuramente ben rappresentata da Beardrunner nella prossima Marathon des Sables.
Per maggiori informazioni, la pagina Facebook di Simone è www.facebook.com/beardrunner
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